BALLATA DELLO STUPORE
o dell’aranciata svanita
di Lorenzo Fois
Su
questa landa desolata chiamata civiltà non resta che un ago di pino da
raccogliere con guanti di velluto e un briciolo di stupore, o quel che ne resta
di quell’emozione svanita come un barattolo di aranciata aperta. È un mondo
strambo, malato, per alcuni deviato, il nostro.
Le
immagini salgono potenti dalla cappa fumaria delle tv al plasma, portando
dentro le stanze odori di solitudine e misericordia ma senza il minimo segno di
insofferenza e disperazione. Senza pianto né grida il mondo tace delle sue oscenità, e dei suoi fallimenti. Affacciato dal balcone d’oro e d’argento, Alfonso Maria
D’Este in Gonzaga XV° di Casal Busterlengo in via Asiago 12 regala ai suoi
idolatri cioccolatini per diabetici, intimato dalla pistola puntata alla tempia
da una delle guardie del tempio, una sorta di servizio segreto d’altri templi.
E così, mentre l’ostaggio recita il suo sermone fatto di banalità, finzione e
un pizzico di noce moscata, una colomba è vittima dell’agguato di una
cornacchia e alla vista della deflagrazione il sosia del Duce finge un malore
in diretta e viene raso al suolo dalle raffiche di audience. Le televisioni
riprendono le immagini aggiungendo al tutto un tocco di cherry, spostando
dunque la loro attenzione e la nostra dal Grande Fratello al Grande Puffo.
Intanto
migliaia di persone manifestano nelle piazze la propria indignazione
all’indignazione, creando un corto circuito che per qualche secondo è parso il
segno della catastrofe generale. Ma niente paura: è arrivato in soccorso un
comico genovese dal nome di un insetto ensifero della famiglia Gryllidae, che
qualcuno ha giurato essere proprio la colomba resuscitata e uscita dalla pancia
o dal culo della balena appena in tempo per la redenzione dell’umanità,
reincarnata sotto forma di una setta di adepti lusinghieri e avvelenati. “Cloro
al clero”, “Tutti a casa” e “Il Popolo è con noi” sono le parole chiave per
accedere al servizio multimediale rivoluzionario del movimento. Quel che resta della rivoluzione è il
nome del libro appena uscito nelle maggiori librerie ad opera di un noto
intellettuale sinistroide, Glauco detto l’idraulico, ed edito da Fascio
editore…
Una
grande confusione alberga nei corridoi del Palazzo a spese dei contribuenti,
dal momento che nessun esponente dell’oligarchia democratica sembra sia ancora
riuscito a trovare una soluzione al maltempo. I capi fazione hanno però
attivato una tavola rotonda piena di ogni ben di Dio, mostrando un senso di
diffuso ottimismo bipartisan e postando foto sul loro profilo Facebook mentre
sono immortalati a fare gestacci e linguacce alla testa del maialino adagiato
sopra al vassoio su un letto di asparagi e castagne.
“La
coca cola è sempre un buon digestivo”, afferma ad un certo punto il Presidente
dell’Aula, con la bocca ancora piena mentre cerca di infilarsi goffamente una
mano dentro ai pantaloni per darsi una sistematina. Qualcuno però, dai banchi
dell’opposizione, è più spavaldo e si fa riprendere dal cameraman mentre
sventola alla Cupola una bustina ripiena di polvere bianca, per poi offrire ai
vicini di banco qualche riga di generosità ed altruismo. Il cattolicesimo è
sempre un buon farmaco da usare all’occorrenza.
Alcune
immagini che girano sulla Rete mostrano la scena della compravendita di alcuni
senatori da parte dei pusher di zona. Sembrano proprio due magrebini con il
berretto e le mani in tasca a tenere sotto scacco le più alte autorità della
Repubblica delle sottane, quel famigerato paese passato di moda a causa
dell’orientamento omosessuale in voga.
Le
giornate si susseguono in un vortice di esaltazioni tossiche: la festa
nazionale dello psicofarmaco, la sagra del Viagra, la giornata mondiale della
cocaina e della metanfetamina, il weekend del braccio bucato e il festival del
metadone. L’inquinamento atmosferico e quello dell’acqua vengono profusi dagli
addetti alla scoreggia atomica, una delle armi più potenti sul pianeta e su cui
ogni governo vorrebbe mettere le mani. Come si vede, le sorti della Terra
dipendono da alcuni di questi uomini, giacché un innalzamento della temperatura
corporea di codesti personaggi potrebbe generare un cambiamento climatico tale
da provocare l’eiaculazione precoce del più famoso e importante attore porno
del pianeta, chiamato nel suo campo Pistola rovente. Altro che tecnocrati! “Il
futuro non è l’utero ma l’aborto”, dichiarano così i filosofi anticonformisti dell’oltretomba.
Miliardi
di pepite d’oro, i transessuali alle stazioni del metrò, i geometri corrotti
del catasto, le barzellette sui carabinieri, le tasse troppo alte, la benzina
troppo cara, le sigarette più corte … Dove sono finiti i valori di una volta,
si domandano gli scienziati?
E
su questa domanda il mondo dovrà interrogarsi nei prossimi anni, tentando di dare
una risposta sbagliata. Al contrario di come si è soliti affermare in questi
casi: anni che diventano giorni, data l’accelerazione direttamente
proporzionale al vettore Hiv. Un mondo strambo, per alcuni malato, per altri
deviato. Deviato rispetto a cosa?
Su
questa landa desolata chiamata civiltà non resta che un ago di pino da raccogliere
con guanti di velluto e un briciolo di stupore, o quel che ne resta di quel
sentimento svanito come un barattolo di aranciata aperta.
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