È in arrivo
la legge elettorale, l’abolizione del bicameralismo paritario e tante altre
sorprese made in Renzi. Nonostante i
dissidenti, i franchi tiratori, i soffiatori di minestrine e i traffichini di
professione, si vocifera che ci saranno importanti cambiamenti all’interno
delle istituzioni. Il riformismo
dilaga nel paese!
I politici
faranno politica per passione,
rinunciando a diarie, indennità e rimborsi vari. Le aziende assumeranno più
giovani possibili, compresi i neonati, e i sindacati ridurranno in breve tempo il
numero degli scioperi per mancanza di rivendicazioni.
Importanti
novità anche sul versante dell’istruzione: la scuola dell’obbligo, presto,
diventerà facoltativa. Lo scopo è
quello di avviare i giovani al lavoro, sin da piccoli. Ne beneficeranno tutti,
pensionati compresi.
Il sistema
sanitario verrà riformato, anch’esso. Il modello è quello americano, con una
deviazione in senso ottomano e la variabile medioevale.
Il riformismo
punta alla crescita: + 3% di evasione fiscale; + 8% di delinquenza; + 13% di
ignoranza annui. Il paese dovrà diventare un faro dello sviluppo europeo. Per
farlo il governo sta mettendo in campo tutte le risorse disponibili, affidandosi
alle migliori menti in circolazione: raccomandati, criminali, corruttori, preti refrattari,
pentiti mafiosi.
I risultati,
dichiara l’Istat, saranno osservabili nel breve periodo. Anche perché, nel
lungo, saremo tutti morti, secondo la
tesi di un noto economista del secolo scorso.
Il governo si
dichiara molto soddisfatto dei provvedimenti messi in campo, meno di quelli
rimasti in panchina, mentre il presidente della Repubblica osserverà la partita
dalla tribuna. I maggiori leader mondiali hanno espresso fiducia e ottimismo
per le sorti del nostro paese. Nel frattempo, molti di loro trascorreranno le
vacanze in Sardegna, a Capri o in alta Badia scommettendo sul prossimo scandalo
politico o sullo spread.
Perfino la
Chiesa, sull’onda di questo marciante e inarrestabile riformismo, ha dichiarato
a breve misure per uno “svecchiamento” delle istituzioni clericali, volte a
favorire il ricambio generazionale dei prelati. “Il prossimo Papa sarà donna”,
ha scritto un giornale molto vicino alla curia, possibile che sia perfino
omosessuale. Prevista l’introduzione di nuove preghiere e la sostituzione
dell’incenso con la marijuana entro fine Agosto.
In agenda
restano intenti più complicati come il riaffioro dell’economia sommersa, lo
sbiancamento del lavoro nero, il controllo dei controllori e il completamento
dei lavori per la linea C della metro di Roma.
Lorenzo Fois