mercoledì 18 gennaio 2017

Un anacronistico retro-pensiero

E’ da parecchio che Sciocville non pubblica niente, e probabilmente questa sarà l’ultima volta, forse semplicemente perché questo cumulo di lettere cangianti era nato attraverso un anacronistico retro-pensiero, di quelli che ti sembra di vivere nel Milleottocentosettantanove. E due minuti. Gli stessi che oggi un essere umano al massimo può spendere, se può permetterseli, per guardare su facebook le donne che si allenano a diventare uomini, e viceversa.
Università della strada, palestre di vita, imprenditori di se stessi. Lo sforzo delle persone oggi è quello di apparire meno povere di quello che sono. Anemiche nello spirito e nella forza d’animo, appagate da un defunto benessere che le ha rese simili a foglie autunnali, fragili e scricchiolanti.
La rivoluzione non può essere fatta dai cadaveri del resto. Ma perché mai bisognerebbe farla, in fin dei conti?
È tutto così anacronistico, ci hanno insegnato a pensare. Marx è anacronistico, Bobbio è anacronistico. Il pensiero unico cosa è?
Complottisti vs Status Quoisti: questa guerra rumorosa quanto sterile fa rimanere la bilancia in perfetto equilibrio: proprio ciò di cui si nutrono gli Unpercentualisti, quelli che non vengono rappresentati nel Parlamento europeo, quelli che non affondano nei barconi (quelli sono molti di più). Sono quelli che silenziosamente ci dicono come cosa e dove spendere. Tempo. Salute. Denaro.

La borghesia, i partiti, il giornali, la scuola: tutto ciò che faceva funzionare la democrazia, in un certo modo, oggi non esiste più. C’è chi si ostina a credere che la borghesia, o meglio la classe dirigente, possa essere sostituita dal popolo indistinto, perfino da quello più rozzo e ignavo, che i partiti debbano essere scavalcati dal basso, dai movimenti anti-sistema, che i social network informino meglio dei vecchi mezzi di comunicazione “corrotti e servi del potere”. Che la scuola privata in fin dei conti funzioni meglio di quella pubblica.
Sciocville pensa che tutto ciò sia profondamente sbagliato, controproducente, autodistruttivo. L’onestà è un cavallo di Troia di cui ultimamente si sta servendo il Potere per riempire i Parlamenti di gente incompetente, che non è e non sarà in grado di opporre resistenza al cambiamento (proveniente dall’alto e non dal basso come molti ingenuamente credono), in atto all’interno dei regimi democratici. Democrazia 2.0.
Sciocville si schiera apertamente a favore della monarchia, della dittatura illuminata, dell’anarchia, del comunismo, del fascismo, del punk, della musica classica, della nobiltà, del clero. E anche del Nazi-Veganesimo (del movimento green più in generale, preferibilmente quello a mano armata).
La democrazia del benessere, del consumo, Colei che ha ucciso qualsiasi pulsione rivoluzionaria in nome di un’eguaglianza mai avvenuta, non è più degna di essere menzionata come migliore forma di governo o quantomeno come la meno peggio. Allo stato attuale, la Democrazia è utile quanto uno shampoo nella doccia di un uomo calvo. Tanto più che nello scontro di civiltà in atto fra mondo occidentale ed islam, il vincitore appare oggi scontato. Come di recente ha scritto provocatoriamente un filosofo francese: se da un lato c’è chi è disposto a farsi saltare in aria in nome di Dio, dall’altro lato nessuno è disposto a farlo in nome di un iphone ...
Sciocville appartiene al passato, il futuro guardatevelo in faccia.



Lorenzo Fois