martedì 25 febbraio 2014

La grande sfida


Il governo incassa il voto di fiducia al Senato (vero banco di prova), sebbene la maggioranza non sia così folta e compatta. Renzi esulta, Grillo ringhia e Berlusconi ghigna. Gli altri se ne stanno seduti buoni buoni sui loro scranni mentre il resto del paese è già in guerra per trovare un posto di lavoro o per sottrarselo. 
I ministri hanno giurato la scorsa settimana fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione (pare che avessero tutti le dita dei piedi incrociate) ma in realtà il loro è un atto di lealtà nei confronti del Presidente del Consiglio che li ha nominati. Leali, ovviamente, fino a che qualcuno non prometterà loro un posto più radical chic.
La Juventus prosegue intanto la sua marcia verso lo Scudetto (30°- 32°- 75°?), aiutata come sempre dalle sviste arbitrali (si consiglia una visita oculistica generale per tutti i fischietti italiani!) e agevolata per giunta dall'arrendevolezza degli avversari. La Germania di Hitler, in tal senso, incuteva meno timore … 
Comunque vada a finire, la competizione non segnerà un successo ma piuttosto segnalerà un decesso, quello del campionato di serie A.
Il festival di Sanremo è finalmente giunto al termine, anche quest’anno, e gli italiani già si dividono fra chi scommette sul nome del prossimo conduttore della kermesse e chi invece si augura che questo vecchio simulacro da prima Repubblica possa finalmente essere pensionato (anche se il prossimo febbraio compirà solamente 65 anni!). Chissà se Renzi riuscirà a rottamare anche lui? Stiamo parlando di una grande sfida … Per il momento sono aperte le scommesse, al via con il televoto!

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