martedì 21 marzo 2017

Calzini di lana a Copacabana

La morte della politica, l’ennesima fine anticipata del campionato, il morbillo, le fidanzate dell’est e l’olio di palma: c’è chi s’è tolto la vita per molto meno. Eppure, come sempre, bastano appena due raggi (parola con cui è meglio andarci cauti) di sole che sembra svanire ogni problema.
Forse, in fondo, questa è sempre stata la nostra riserva aurea. Niente di così assurdo.
È come se ad uno svizzero levassero la puntualità, ad un turco il fumo, ad un americano il dollaro, ad un tedesco la Merkel e ad un francese la baguette. Cosa rimarrebbe di noi e di tutte queste persone senza ciascuna di queste peculiarità?
Ma certo, non si vive di luoghi comuni. Eppure, mal comune MezzaRoma.
Ho sempre creduto che le persone si dividessero in due categorie: quelli che vedono ovunque il complotto, sullo sfondo o in prima pagina, e quelli che per non vedere mai niente poi vengono travolti da una metropolitana in corsa. Ed io quello che avrebbe espresso uno zerocalcarico: “Te l’avevo detto io …”.
Eterne contrapposizioni, scontri fra bande: renziani contro dalemiani, eterosessuali che sfidano a braccio di ferro i gay, juventini vs resto del mondo. Anche se purtroppo ancora non si è capito bene quale sia il polo più numeroso all'interno di ciascuna contrapposizione.
Forse ci scopriremo fra qualche tempo tutti renziani convinti o fieri omosessuali per vocazione o, ancora, juventini per comodità. Perché per competere nel mondo, in fondo, dobbiamo essere uniti e non disperderci in una moltitudine di diversità. Anche il bipolarismo non va bene, per questo esistono gli psicofarmaci.
Insomma, c’è una soluzione a tutto. Basta scaricarsi un app. Perché mai dovremmo infatti impegnare il nostro prezioso tempo a trovare risposte e soluzioni con le nostre forze? Perché mai dovremmo tornare ad essere riflessivi e pensanti quando possiamo benissimo continuare ad essere istantanei e performanti?
Nessun buon motivo fa un motivo valido. Anzi. Chi troppo si interroga finisce per agire poco e male. Ci è stato insegnato che è l’impegno e non la capacità ad essere premiata. E tutti sanno che è più facile impegnare il tempo piuttosto che il cervello. Per questo abbiamo riempito il mondo di idee sbagliate, causa atrofia cerebrale. Ma anche questo non è un problema: presto ce ne istalleranno uno di ultima generazione, che ci consentirà di ridurre al minimo il rischio di stallo. Chi non se lo potrà permettere originale se ne comprerà uno cinese. In fin dei conti, c’è sempre una contrapposizione in atto. Io intanto continuerò a vendere calzini di lana a Capacabana.


Lorenzo Fois

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