Le
campagne elettorali vanno a finire sempre allo stesso modo, ormai c’abbiamo
fatto il callo: non vince mai nessuno. Nessuno ha i numeri, al massimo li da. Propaganda
che si trasforma in impasse.
Quindi
nessuna uscita dall’Euro, nessuna pensione minima a mille euro, nessun reddito
di cittadinanza. Fuori ai supermercati troverete ancora i venditori ambulanti e
le macchine in doppia fila. Le vostre macchine in doppia fila.
Prima
le ruspe, poi gli italiani.
Come
vedete il paese tra dieci anni?
In
cartolina.
Una
bella foto delle Dolomiti e un’altra delle Eolie. La natura è la sola cosa che
non possiamo delocalizzare e che i cinesi non riescono a taroccare.
Intanto,
l’unica certezza è che ci saranno una miriade di politici onesti, che bello. E con
l’onestà cresceranno gli investimenti, l’occupazione, i salari, la natalità.
Il
paese tornerà un faro dello sviluppo, come lo fu nel 1400.
Perché vi spaventate tanto quando sentite dire: siamo tornati al Medioevo?
Dovete
aver fiducia in Di Maio o in Salvini. Sono giovani, si faranno. Come si fanno
tutti i giovani del resto. Avete diffidato da quelli che si “sono fatti da soli”
perché, si sa, le cose vanno condivise. Avete diffidato da quelli che a 40
anni sono spinti dai poteri forti poiché, in fondo, a 40
anni c’è ancora chi deve laurearsi o sta al sedicesimo tirocinio.
Loro
invece no, loro sono come noi, ragionano come noi, sbagliano come noi. Non vi
mettono in difficoltà, nessuna soggezione a tavola con loro. Questo è il
compimento della democrazia se ci pensate. Uno uguale uno, ma anche zero uguale
zero.
Nessun commento:
Posta un commento