sabato 14 novembre 2015

Vitello tonnato


Ve lo dico, ma solo perché non interessa a nessuno.
Ve lo racconto, che tanto nessuno crede più alle favole.
C’era una volta, o forse era una cupola, se non addirittura la cappella Sistina. Questione di circonferenze.
Correva l’anno, ma passeggiavano i mesi, per non parlare dei giorni, esausti e sfiniti, si trascinavano inermi di stazione in stazione, ora dopo ora, fino all’ultimo centesimo della notte.
La storia aveva un finale indigesto, dopo un lungo viaggio si trasformò in geografia. Cosi le persone, che diventarono improvvisamente dei selfi, e i film, che sbrodolarono in interminabili serie tv. Come se non bastasse, artisti e poeti lasciarono il posto ad hypster e dj che avevano il compito di allestire mostre fotografiche allo zenzero imbottiti di anelli parlanti e barbe fotovoltaiche. Perfino gli scienziati pazzi divennero dei modestissimi impiegati statali e i visionari si concentrarono soprattutto sulle scommesse sportive.
Facebook divenne il regno dei cieli, si parlava bene o male del bene e del male, degli hasthag di davide contro quelli di golia, di angeli che incontrano demoni su Tinder. Ognuno era facile profeta nella propria patria. Poi tornò James Bond dal favoloso mondo di Amelie, e da quel momento le cose cambiarono. Nessuno ebbe più il coraggio di ordinare una comunissima Peroni al bancone.
Cadde il Muro di Dublino, mentre in Normandia sbarcarono per la prima volta gli Alleati dei vegetariani, un plotone invincibile di soldati fatti di soia. Gli Stati Uniti avevano invaso frattanto il pianeta delle Scimmie, guidati da Luke Skywalker e dal padre del bambino col pigiama a righe. Contrastati fino allo strenuo dalle truppe imperiali di Bart Simpson, un soldato Jedi convertito all’islam, miravano infine alla conquista di Ponte Milvio e Corso Francia. Ma non sarebbe stato facile vedersela con tutti quei Suv parcheggiati in doppia fila.
Mentre i più grandi filosofi discutevano dentro alle loro tombe, da secoli, i terroristi intanto si allearono con le più potenti banche e fondi d’investimento globali. I jihadisti reclutarono nuove leve tra Oxford e la Magliana, organizzando colloqui sulla loro nuova piattaforma social. L’app del Terrore divenne in breve tempo la più scaricata tra i giovani. Le posizioni professionali più ambite furono quelle di: Robespierre, er Libanese e Ken Shiro. Diverse centinaia di attentati sconvolsero la popolazione mondiale. Qualcuno disse che in realtà dietro a questi disordini si celasse la mano invisibile della C.I.A, qualche altro che era il disegno di un complotto massonico, altri infine pensavano agli alieni. Era già partita la caccia alle streghe, ma i soldati a cavallo si ruppero la clavicola e si spararono sui piedi.
In mezzo a tutta questa confusione, rimaneva una sola certezza: il vitello tonnato.
Correva l’anno, ma passeggiavano i mesi, per non parlare dei giorni, esausti e sfiniti, si trascinavano inermi di stazione in stazione, ora dopo ora, fino all’ultimo centesimo della notte.

Lorenzo  Fois

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