giovedì 5 giugno 2014

Non ci capisco niente


di Lorenzo Fois

Milano corre, spread in calo, i mercati fanno festa ma la “diga” di Venezia non ha retto … I tassi d’interesse giù, le tangenti su. I conti a qualcuno non tornano.
Prima l’Expo e poi il Mose. C’è chi parla di cultura e chi di dittatura, malgrado tutto di democrazia. E di calcio. E come no? C’è la nazionale, ci sono i mondiali, c’è la corruzione. C’è l’Euro, c’è l’Europa e intorno tanto mare. Siamo su un salvagente e sotto c’è il letame e in superficie pure, inizia a galleggiare.
La Prima, la Seconda, la Terza Repubblica … Chi decide? Siamo ancora in tempo per scegliere. Forse davvero si stava meglio quando si stava peggio. In fondo siamo di nuovo tutti contro tutti, sono saltate le alleanze, è saltato il tavolo della pace. I pirati hanno chiesto l’abbassamento dell’età pensionabile e i capi tribù hanno ripreso a fumare il crack. Nel frattempo i vegetariani hanno fatto lo sciopero della fame e le aziende stanno delocalizzando il lavoro su Marte.
Io, per quanto mi riguarda, ho tredici armate sull’India e venti sulla Cina, più qualche migliaio di Bot. L’America è stata quasi del tutto occupata dalle armate russe, l’Europa da quelle nere e l’Italia dalle quote rosa …
Tiro un dado. Divento matto. Faccio un salto in bagno. Boohh!! C’è grande confusione. Fa caldo. Fa freddo. Chi ci capisce qualcosa è bravo!
Non ci sono più le mezze stagioni e le stagionate di una volta. Oggi le vecchie si vestono come le ragazzine, si rifanno le labbra, il seno e non portano più la dentiera!
Comunque non bisogna disperare, le cose prima o poi miglioreranno.
Che ore sono?
Le otto e mezza, appunto, c’è il telegiornale. Ma non ci capisco niente …

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